Dr. Salvatore Taglialatela

Preservation rhinoplasty o Rinoplastica di preservazione

La preservation rhinoplasty è una tecnica chirurgica che mira a modificare il naso preservando al massimo l’anatomia. Questa procedura si incentra sull’uso di tecniche conservative per ottenere  risultati naturali che mantengano l’equilibrio e l’armonia del viso, evitando l’eccessivo rimaneggiamento di strutture ossee e cartilaginee che potrebbero alterare gravemente la funzionalità e l’armonia nasale.

Questa metodologia è particolarmente adatta per i pazienti che desiderano migliorare l’aspetto del loro naso senza alterare in modo significativo la struttura o la funzionalità nasale. La preservation rhinoplasty può comportare un periodo di recupero più breve rispetto alle tecniche più invasive grazie all’impiego di nuove tecnologie come gli ultrasuoni (piezochirurgia), sebbene i risultati finali possano richiedere del tempo per manifestarsi appieno.

Mentre nelle tecniche tradizionali adoperate da più del 95% dei chirurghi di tutto il mondo, il terzo medio del naso viene sostanzialmente aperto creando il cosiddetto “open roof” o “tetto aperto” con necessità di immediata ricostruzione, nelle tecniche di preservazione il gibbo viene preservato e modellato con frese, bisturi e ultrasuoni per poi essere abbassato senza creare un “tetto aperto”.

Sebbene non lo annulli, questo è associato a una diminuzione importante della percentuale di revisione chirurgica del dorso del naso.

Quando invece vengono abbinate tecniche strutturali per determinare una buona impalcatura della punta nasale, si parla di rinoplastica ibrida.

La punta gioca ruolo fondamentale nella respirazione. Una proiettata al punto giusto e ben strutturata determina la pervietà della valvola nasale esterna con miglioramento importante della respirazione.

Il dr Taglialatela è uno dei massimi esperti interazioni in questo tipo di tecniche.

La sua ultima pubblicazione sull’argomento, sulla rivista americana Plastic and Reconstructive Surgery, la potere trovare qui.